giovedì 18 settembre 2008

Il Ministero del profeta -II-

Il profeta è una persona con quale Dio rivelerà la sua parola, o tramite un'ispirazione dello spirito, o da una visione o da un sogno, per comunicarlo a quello o a quelli per cui è inteso: la gente, un individuo, un gruppo di persona, una chiesa, la Chiesa.
Il profeta è l'araldo di Dio. Quello che in una prima durata è contenuta poi come una sentinella che sta su, ascoltare quello che dirà Dio in una seconda durata conterrà di fronte a quegli a che il Discorso è destinato per comunicarlo a loro.
Mi metterò di sentinella, in piedi sulla fortezza,a spiare, per vedere che cosa mi dirà,che cosa risponderà ai miei lamenti. Habacuc 2.1
Elia, il profeta ha detto: “L'Eterno davanti a chi mi tengo è vivo”.
Il profeta è quello che Dio trasmette una comunicazione che lui prima gli ha rivelato. Può essere un uomo o una donna: Elia o Deborah. Giudici 4.4 –
Samuele o Hulda. 2 re 22.14
Nella vecchia alleanza Dio ha mandato regolarmente i suoi profeti alla sua gente, o ha un re o ha una persona in particolare, ad uno scopo di trasportare un messaggio importante per incoraggiare, comincia ancora, informa.
Nella nuova alleanza dei profeti sono stabiliti da Dio nella chiesa. 1 corinzi 12.28 Efesini 4.11,
. Per esortare. Atti 15.32
. Per trasmettere un messaggio particolare. ( Esempio di Agabus: Atti 11.28 e 22.10)
Il profeta è una persona riempita del soffio dell’Altissimo. È quello o quella che ha occhio aperto sulla rivelazione divina, l'orecchio sensibile alla parola di Dio. È colui che è rivestito (Unto), riempito, ispirato, “dal Ruah”: il soffio divino, lo Spirito di Dio.
Noi capiamo, mentre l'intervento di un vero profeta toccherà il cuore, i sentimenti e le emozioni. Se quello che insegna la dottrina indirizza alla riflessione, alla nostra intelligenza più specialmente quello che profetizza crea le emozioni decisive per trascinare quegli a quello lui / esso indirizza, nella direzione che Dio indica. La Bibbia è riempita con le narrazioni dell'intervento dei profeti.
Si distingue nella vecchia alleanza due tipi dei profeti:
. Quelli che hanno partecipato all’elaborazione delle Sacre Scritture Sante, attraverso le loro scritture: Mosè, Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele, David, ecc.
. I profeti mandati verso la gente, che non ha scritto, ma di cui le profezie o le azioni sono state segnalate a noi, tale Elia, Eliseo ed alcuni altri che compaiono nella storia d'Israele.
Potrebbero anche parlare delle truppe dei profeti che si sono mossi insieme, spesso musicisti e cantanti, a volte chiamate “ i figli dei profeti”.
Nella nuova alleanza (storia della chiesa) distinguano almeno tre generi dei profeti:
. Apostoli e profeti di Cristo ( Efesini 3.5), che ha avuto il compiuto di elaborare la dottrina di Cristo, ricevuto specialmente attraverso rivelazione: Pietro, Giovanni, Paolo ed autori di nuovo testamento.
. Quelli che esercitano “il Ministero del profeta” come Barnabas, Agabus, Silas, Giuda.
. Quelli e quelli che fra i discepoli profetizzano o esercitano “il dono di profezia”, tali i figli di Filippo l'evangelista. Atti 21: 19
Cosi detti, abbordiamo più precisamente lo studio “su profezia„

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