giovedì 18 settembre 2008

Grazie per la mia salvezza



Oltre le Scritture anche le fonti storiche più autorevoli riportano che fino al
V secolo il battesimo veniva ministrato per immersione solo agli adulti che
si preparavano ad esso nel periodo di “catecumenato” (Katecumenos in greco
è colui che viene ammaestrato). I catecumeni ammessi entravano nel
“battistero” si immergevano nella vasca e ne uscivano dalla parte opposta…
La “Didachè” (80-100 d.C.) è uno dei più antichi documenti della letteratura
cristiana e contiene le istruzioni per i catecumeni e per lo svolgimento
del rito battesimale: “Riguardo al battesimo, battezzate così: avendo in precedenza
esposto tutti questi precetti, battezzate nel nome del Padre, del Figlio
e dello Spirito Santo in acqua viva. Se non hai acqua viva, battezza in
altra acqua; se non puoi nella fredda, battezza nella calda. Se poi ti mancano
entrambe, versa sul capo tre volte l'acqua in nome del Padre, del Figlio
e dello Spirito Santo” Solo in caso di insufficienza di acqua veniva concessa
una deroga all’immersione (detta battesimo per infusione).

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